Forum poesia e cibo
E' una superstizione insistere su una dieta particolare. Tutto alla fine è fatto degli stessi atomi chimici. Ralph Waldo Emerson
Se io facessi il fornaio, vorrei cuocere il panecosì grande da sfamare tutta, tutta la genteche non ha da mangiare. Un pane più grande del sole, dorato, profumato come le viole.Un pane così verrebbero a mangiarlo dall’India e dal Chilii poveri, i bambini, i vecchietti e gli uccellini. Sarà una data da studiare a memoria: un giorno senza fame!Il più bel giorno di tutta la storia. (Gianni Rodari)
BELLISSIME parole!!!!
Se io facessi il fornaio, vorrei cuocere il panecosì grande da sfamare tutta, tutta la genteche non ha da mangiare. Un pane più grande del sole, dorato, profumato come le viole.Un pane così verrebbero a mangiarlo dall’India e dal Chilii poveri, i bambini, i vecchietti e gli uccellini. Sarà una data da studiare a memoria: un giorno senza fame!Il più bel giorno di tutta la storia. (Gianni Rodari)
"Io non faccio il cascamorto; se casco, casco morto per la fame" Totò
"Soltanto gli idioti non sono buongustai" (Guy de Maupassant – scrittore francese)
"Si dice che l’appetito vien mangiando, in realtà viene a star digiuni!" Totò
lasciati cullare dalla natura, non soffermati troppo su quel che appare, godi dei suoi frutti, belli come brutti, non cercare a tutti i costi la perfezione , non è di questo mondo, un sorriso gioviale e un'atmosfera serena solleverà forse qualche altrui pena....però ricorda anche quello che può sembrare naturale a volte può far male.. ( La gazzetta di Yellostones)
E’ preferibile un cibo anche un po’ nocivo ma gradevole, a un cibo indiscutibilmente sano ma sgradevole" (Ippocrate – medico greco)
Lo quoto in pieno!!!!!
Questa è poesia a modo mio...
Indimenticabile la scena di "Un americano a Roma" in cui Sordi, nei panni di "Nando Moriconi", giovanottone di borgata con la "fissa" dell'America, a cavalcioni di una sedia impagliata, vestito di t-shirt bianca alla James Dean e blue jeans, respinge il piatto di pasta lasciatogli dal padre sul tavolo della cucina in favore di cibi americani o presunti tali, mostarda, yogurt, marmellata: "Maccaroni! ...uhm... maccarò! Questa è robba da carettieri. I nu' mangio macaroni, io so' americano". Ma poi, di fronte alla "provocazione" insistente di quel piatto fumante, l'Albertone dal cuore profondamente mediterraneo e italiano cede: "Macarò... m'hai provocato e io te distruggo, macaroni! I me te magno!" (ex La Repubblica online, 2003)
Massima (di autore ignoto) a tutela di chi talvolta esagera a tavola ed è guardato con sussiego dagli altri commensali (da prendere con cura e moderazione... una tantum, insomma ):
Che senso ha vivere da malati per morire sani?
Basta anticchia ri pasta cun poco ri buonu ogghiu e un po sapiri u beni ca mi vogghiu (Tina)
traduzione: basta un po' di pasta con un goccio di buon olio per fare del bene al proprio corpo
Provate a fa’ sto’ sugo, ch’è un poema:piselli freschi, oppure surgelati,calamaretti, funghi "cortivati",così magnate senz’avè patema. Pe’ fa’ li calamari c’è un sistema:se metteno a pezzetti martajatinell’ajo e l’ojo e bene rosolati,so’ teneri che pareno ‘na crema. Appresso svaporate un po’ de vino;poi pommidoro, funghi e piselliniinsaporiti cor peperoncino. Formaggio gnente, a la maniera antica,fatece bavettine o spaghettini…Bòn appetito e.. Dio ve benedica! (Aldo Fabrizi)
Il sentimento è la poesia dell'immaginazione ( A. de Lamartine)
Il buon cibo è la poesia del corpo (Floralella)