Forum :( certi uomini ci rendono orgogliosi si essere italiani

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7 risposte | Ultimo messaggio

1 ha scritto:

Mi associo anche io: Dulbecco è stato un uomo straordinario, uno di quelli che (soprattutto in un periodo grigio come questo, in cui quando si parla d'Italia lo si fa per citare fatti e personaggi non certo memorabili) ci rendono orgogliosi della nostra italianità. Oggi come oggi, per molti giovani decidere di spendere la propria vita investendo sulla cultura e sulla ricerca mette su strade tortuose e pone davanti ad un futuro incerto. E' una vera e propria sfida, in una giungla di scorciatoie verso forme di realizzazone tanto abbaglianti quanto effimere. Ma vogliamo mettere fra le due cose? Ecco, quello che io spero per i miei figli e per i ragazzi del futuro è proprio questo: che ispirati da esperienze significative come questa e adeguatamente sostenuti, possano avere dei sogni in questo senso e la voglia furiosa di realizzarne qualcuno  Smile

ciao nicole, io concordo con te e aggiungo anche che le scorciatoie e le strade facili sono colpa di chi ci ha sempre governati e ti dico perche': i ricercatori italiani sono la categoria peggio trattata, anni di studi, una vita dedicata alla scienza che in Italia non da' futuro e manco stipendio, per avere i mezzi giusti per continuare lo studio e percepire uno stipendio vanno all'estero. E purtroppo ci sta che qualcuno non abbia nessuna voglia di dedicare la propria vita nella denigrazine e nelle difficoltà e si abbandoni a strade piu semplici. Se ci fossero piu' opportunità per i giovani studenti il numero dei giovani propensi allo studio salirebbe.

"Le fotografie sono la nostra memoria quando i nostri ricordi appassiscono nella vita che passa"&


Mi associo anche io: Dulbecco è stato un uomo straordinario, uno di quelli che (soprattutto in un periodo grigio come questo, in cui quando si parla d'Italia lo si fa per citare fatti e personaggi non certo memorabili) ci rendono orgogliosi della nostra italianità. Oggi come oggi, per molti giovani decidere di spendere la propria vita investendo sulla cultura e sulla ricerca mette su strade tortuose e pone davanti ad un futuro incerto. E' una vera e propria sfida, in una giungla di scorciatoie verso forme di realizzazone tanto abbaglianti quanto effimere. Ma vogliamo mettere fra le due cose? Ecco, quello che io spero per i miei figli e per i ragazzi del futuro è proprio questo: che ispirati da esperienze significative come questa e adeguatamente sostenuti, possano avere dei sogni in questo senso e la voglia furiosa di realizzarne qualcuno  Smile

Corn Nico Corn  


1 ha scritto:

Ho sentito la notizia alla radio questa mattina.

Si è spento a 98 anni un grande uomo, un genio; laureato in medicina a soli 22 anni ed una grande carriera nella ricerca sul cancro.

Per fortuna c'e' ancora qualcuno che ci fa onore anche se purtroppo anche lui si è trasferito all'estero.

Concordo Cinzia, almeno non siamo ricordati solo per le brutte figure internazionali, i personaggi di dubbia moralità e le veline!!!!

La Simo Pestifera, tigrella, occhi di gatto, moglie del raptor, modenese di adozione, che si riconosce in Lady Oscar, ma sempre e comunque Bolognese, e che ha sempre un milione di cose da fare!!!!!!!


Ho sentito la notizia alla radio questa mattina.

Si è spento a 98 anni un grande uomo, un genio; laureato in medicina a soli 22 anni ed una grande carriera nella ricerca sul cancro.

Per fortuna c'e' ancora qualcuno che ci fa onore anche se purtroppo anche lui si è trasferito all'estero.


Concordo pienamente con te UN GRANDE UOMO che ha dato speranza a tanti!!! :((

 

 ..saluti AdrianA  


Ovunque si è straparlato della morte di Whitney Houston e company, io vorrei dire solo una parola per il grande Renato Dulbecco perche' purtroppo ognuno di noi in famiglia ha avuto malati di CANCRO, e se molti oggi si salvano è grazie ad un premio nobel che ha dedicato tutta la sua vita alla ricerca ( purtroppo piu' all'estero che in Italia). Un uomo che deve renderci orgogliosi davanti al mondo intero di essere ITALIANI COME LUI

"Le fotografie sono la nostra memoria quando i nostri ricordi appassiscono nella vita che passa"&