Forum Roccadaspide e i suoi castagni

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2 risposte | Ultimo messaggio

C'è un frutto che più di altri evoca l'autunno e l'arrivo dei primi freddi: la castagna, la cui coltivazione si estese su tutta la nostra penisola a partire già dal X secolo grazie all'intuizione dei monaci benedettini.
Furono loro infatti a capire che il legno di castagno non solo era perfetto da ardere, ma era utile anche alla costruzione di abitazioni e mobili, e soprattutto scoprirono che i frutti di quell'albero fornivano una farina in grado di conservarsi a lungo e adatta a fare il pane.

In Campania, dove i frati seppero selezionare le specie più adatte per la zona, "l'albero del pane" si ambientò meravigliosamente, soprattutto nei boschi delle montagne di Roccadaspide, dove sorge il Castello di Roccadaspide fatto costruire da Federico II di Svevia.

Secondo una leggenda locale il nome "Roccadaspide" deriva da un incidente avvenuto all'epoca della costruzione del castello: durante i lavori vennero rinvenuti degli aspidi (più comunemente conosciute come vipere) in letargo, uno dei quali si svegliò, morse una fanciulla e la uccise; il castello venne chiamato "Rocca dell'Aspide" e adottò come stemma tre torri sormontate da una vipera.

Oggi quel territorio fa parte del Parco Nazionale del Cilento e Vallo di Diano, famoso, appunto, anche per il Marrone di Roccadaspide IGP, una castanga di grosse dimensioni, dalla buccia liscia e uniforme e dalla polpa dolce e consistente. La sua principale destinazione è quella industriale (marrons glacés, marmellate, creme, liquori...) ma è perfetta anche per il mercato fresco.

Ecco un po' ricette a base di castagne da cui prendere ispirazione, ma a voi come piace mangiarla?
https://www.ricettario-bimby.it/cerca?&filters=ingredients_incl%3Acastagne%3B&rec_imaged=1

Tratto da Voi...Noi...Bimby - Ottobre 2013