Ingredienti
- 100 gr di pecorino a pezzi
- 750 gr di acqua
- 2 cucchiainie mezzo di sale
- 200 gr di fave (io le ho pesate ancora crude e con la pellicina ma ovviamente senza baccello)
- 1 cubettoda 25 gr di lievito di birra
- 80 gr latte
- 10 gr zucchero
- 50 gr strutto
- 500 gr farina (io ho usato la 00)
- 180 gr di acqua
Accessori che ti serviranno
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Spatola
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Boccale Completo TM6
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Questa ricetta mi interessaPreparazione della ricetta
Tritare grossolanamente il pecorino 5 sec vel 6. Mettere da parte.
Nel boccale versare i 750 gr di acqua e un cucchiaino di sale, mettere le fave nel cestello e cuocere a Varoma 20 min vel 2. Lasciare raffreddare, sbucciare le fave e metterle da parte.
Svuotare il boccale dall'acqua di cottura delle fave (io non l'ho nemmeno sciacquato più di tanto) e aggiungere lievito di birra sbriciolato, latte (possibilmente non freddo di frigo) e zucchero 10 sec vel 7.
Aggiungere strutto, farina e il restante sale e impastare a "velocità spiga" 3 min.
Prendere l'impasto e farlo lievitare almeno 2 ore al coperto e al caldo. Io l'ho tenuto coperto da un canovaccio leggermente inumidito nel forno con la lucina accesa. Come suggerito spesso nel forum ho anche inserito nel forno un pentolino pieno di acqua calda per favorire la lievitazione. Della serie aiutati che il Ciel ti aiuta!
Una volta trascorso il tempo riprendere l'impasto e dividerlo in tre parti con cui formerete tre cilindri di uguale dimensione.
Stendere i tre cilindri in tre rettangoli lunghi e stretti.
Versare su i tre rettangoli di pasta un mix delle fave e del pecorino che avevate messo da parte.
Richiudere ciascun rettangolo a riformare i 3 cilindri iniziali, cercando di sigillare i bordi, magari aiutandosi rotolandolo un pochino sul piano di lavoro.
A questo punto inizia la fase Coiffeur: stendere sulla teglia un bel foglio di carta da forno.
Trasferire sul foglio i tre cilindri.
Intrecciare i cilindri a formare una treccia. Io ho riunito sommariamente i tre capi da un lato e iniziato a fare la treccia, una volta giunta in fondo ho cercato di chiudere l'impasto rincalzando i capi sotto il corpo della treccia. Lo stesso ho fatto nell'altro verso, quello da cui avevo iniziato ad intrecciare, anche se la difficoltà è stata intrecciare al contrario, in quanto avendo tenuto i capi troppo lunghi necessitavano di qualche altro intreccio. Finito l'intreccio come dicevo ho rincalzato i capi liberi sotto il corpo della treccia.
Consiglio di posizionare la treccia in diagonale rispetto alla teglia nel caso in cui, come me, non abbiate usato la leccarda del forno ma una teglia più piccola. In questo modo non comprometterete il risultato estetico finale della treccia, non dovendo piegarla troppo!
Fare lievitare la treccia composta per un'altra ora nelle stesse condizioni di prima.
Passato l'ulteriore tempo di lievitazione tirare fuori dal forno la treccia evitando correnti e sbalzi eccessivi di temperatura, accendere il forno e portarlo a temperatura 200 gradi.
Infornare e cuocere per circa mezz'ora controllando sempre che la vostra treccia non si scurisca troppo.
Purtroppo in questa ricetta non posso dire di fare la prova stecchino ma ci infilo sicuramente un "regolatevi sempre con il vostro forno!" di Lullyana tradizione!
Sfornare e gustare o calda o tiepida ma anche fredda il giorno dopo!
Mi raccomando: fate attenzione quando offrite questa treccia o altri piatti contenenti fave e anche piselli ad accertarvi che il destinatario non soffra di Favismo, una sorta di intolleranza a detti legumi, che può provocare anche gravissime conseguenze alla salute.
NB questa ricetta è tratta dal bellissimo ricettario Cereali e Legumi e io l'ho solo provata, gradita e proposta e la dedico interamente a Chya72 che per prima mi ha spronato a pubblicarla.
Grazie Chya!
Modello di Bimby ®
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Ricetta per
Bimby ® TM 31
Questa ricetta è stata fornita da un Utente Bimby ® e perciò non è stata testata da Vorwerk. Vorwerk non si assume responsabilità, in particolare, riguardo a quantità ed esecuzione ed invita ad osservare le istruzioni d'utilizzo dell’apparecchio e dei suoi accessori nonché quelle sulla sicurezza, descritte nel nostro manuale istruzioni.
Commenti
Ma di questa Santa Polenta...rimasto niente per me?
emmenomale dirà qualcuno!!
DENGHIU Milady!
Lully lo sai "chi si piglia si somiglia"!
Grazie a tutteeeeeeeeeeee!
Troopo carine!
Santa Polenta mi è scappata la regina...
Ohperbacco
Marina Marina Marina.. Ragazza mora e carina!!
Attendo sempre l'assaggio
Chiara, tonda modenese trapiantata a Padova
complimenti!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
se sono arrabbiata, annoiata, irritata, serena, felice, triste..... cucino!!!
Complimenti per la bellissima prima pagina!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! Una ricetta veramente speciale!!!!!
Lele
Pani, sei unica!!!! W W W la regina di oggi!!!
Nico
Complimenti Marina!!
Che prima pagina speciale, speciale come teeeeeeeeee!!
OH YEAHHHHHHHH!
lully
complimenti x la 1° pagina